Un orca che nuota in mare.

Orche, menopausa e ruolo del “capobranco”

Le orche sono delle creature marine estremamente intelligenti e con una spiccata tendenza alla socialità.

Rappresentano inoltre un ottimo esempio per comprendere quanto complesse ed articolate possano essere le dinamiche parentali e sociali all’interno di un gruppo animale.

Vediamo insieme di cosa sto parlando…

Un discorso di matriarcato animale

Queste incredibili creature marine vivono in complessi gruppi sociali di tipo matriarcale.

Ciò significa che a capo dell’intero gruppo ritroviamo la figura materna, decisamente autoritaria, seguita poi dalla sua prole e dalla prole della sua prole.

Un aspetto importante, che rende questa specie alquanto differente da molti altri mammiferi, è la presenza dei figli maschi all’interno del gruppo… 

… quasi per tutta la loro vita!

E ancora più incredibile è il fatto che questa specie presenti delle pratiche di cure materne estese.

Non sono in fondo così tanto diverse dall’essere umano!

Queste pratiche materne consistono in attività di cura ed educazione da parte delle madri nei confronti dei figli… 

principalmente maschi!

Insomma, è grazie alla presenza delle madri se i figli, soprattutto nei primi anni di vita, “vengono tirati su in maniera educata e civile!”

Okay dai, scherzi a parte.

Nei gruppi di orche la figura della madre è fondamentale in quanto influenza positivamente la sopravvivenza della prole 

e si… 

su questo non scherzavo: prole soprattutto maschile!

Orche ed educazione

Tre orche di diverse età che nuotano insieme: dalla mamma al più piccolino

Sarebbe molto interessante capire
se queste continue attenzioni
e attività educative da parte della madre
comportino in loro dei costi
(fisiologici e/o riproduttivi)
estremamente elevati o meno. 

Questo ancora non ci è chiaro!

Quando è la menopausa a difendere l’intero pod

I maschi delle orche presentano sul loro corpo i cosiddetti “rastrelli di denti”, cioè delle cicatrici di “morsi” conferiti da altri individui durante combattimenti e litigi vari.

La presenza di questi segni sul corpo dei maschi, però, è direttamente collegata alla presenza della madre in menopausa all’interno della grande famiglia.

Cosa significa tutto questo?

Tradotto per noi comuni mortali: 

nei gruppi di orche in cui a capo ritroviamo una madre in fase post – produttiva, quindi nella fase della menopausa

(perché si, le orche sono mammiferi e quindi anche loro passano parte della loro vita tra “sudori” e cambiamenti fisiologici più o meno importanti),

il numero di segni di “rastrelli” è di molto inferiore rispetto al numero di segni su individui presenti all’interno di gruppi in cui la madre si trova ancora in fase riproduttiva.

IMPARIAMO A CONOSCERE LE MERAVIGLIE DEL MONDO NATURALE E SCOPRIAMO INSIEME QUANTO È MERAVIGLIOSAMENTE VARIO IL MONDO INTORNO A NOI!

Curioso no?

Ebbene si: c’è una stretta relazione tra lo stato riproduttivo della madre e il tempo e le energie che questa dedica alla cura della propria prole.

Vogliamo essere ancora più precisi?

Bene: 

i maschi che hanno nel loro gruppo le madri in menopausa, hanno all’incirca il 35% in meno di segni di “rastrelli” rispetto a figli con la madre in fase riproduttiva!

La saggezza dei più grandi

Non è ancora del tutto chiaro il motivo di questa diminuzione di segni di lotta sul corpo dei maschi, ma probabilmente tutto ciò è dato dal fatto che, cessando la fase riproduttiva, le madri hanno più tempo ed energie da dedicare alla protezione e al sostegno dei loro figli!
Le femmine più anziane hanno sicuramente più esperienza rispetto al resto del gruppo.

Due orche: una mamma e un piccolo che nuotano insieme e il piccolo che si tuffa sulla mamma.

Per questo motivo svolgono l’importante ruolo di guida dei più giovani:

  • Aiutano i lori discendenti a comprendere l’importanza degli incontri sociali con altri mammiferi marini;
  • Aiutano a capire quando e come evitare situazioni per loro pericolose;
  • Insegnano come potersi difendere in combattimenti estremamente dannosi.

Insomma, 

Svolgono il ruolo di vera e propria guida per i più giovani ed inesperti, plasmando e trasformando in pieno l’intero ambiente sociale che le circonda!

Un saggio squilibrio

Ora però è più che lecito chiedersi: 

perché guidano ed educano principalmente i maschi, tralasciando invece l’educazione delle femmine?

Le femmine si ritrovano fin dalla nascita all’interno di un gruppo familiare a cui apparterranno per il resto della loro vita.

Anche diventate adulte (e quindi fertili) tutte le femmine continueranno a rimanere all’interno della propria famiglia di origine.

Ecco qui la prima grande differenza con i maschi!

Le femmine dell’orca nascono, crescono e muoiono esclusivamente all’interno del gruppo materno, e quindi non diffonderanno mai la propria genetica all’infuori del gruppo di appartenenza.

Inoltre, il periodo di gestazione delle orche (grandi ed imponenti mammiferi) non è proprio di qualche giorno… anzi!

In media il  periodo di gestazione di questa specie va dai 15 ai 18 mesi…

parliamo quindi di ben 1 anno e mezzo di gestazione!

(Non ci vogliamo nemmeno pensare noi, vero?!)

Da questi numeri ci è facile quindi comprendere come le femmine dovranno dedicarsi completamente e per un lunghissimo periodo di tempo al loro unico figlio.

Non proprio come i maschi!

Loro infatti tendono ad utilizzare nel miglior modo possibile tutto il periodo riproduttivo:

girovagano l’oceano alla ricerca di aree dove poter diffondere la propria genetica.

Questo, quindi, porta i maschi di questa specie ad avere maggiori possibilità (a livello strettamente numerico) di poter diffondere i propri geni riproducendosi con più orche femmine possibili!

Fermiamoci un attimo e facciamo due conti

Tre orche immerse in acqua con le cose all'insù.

I geni che i maschi delle orche
tanto fieramente diffondono
per l’intero oceano,da dove proverranno mai?

Dalle loro madri.

Ed ecco qui svelato l’arcano!!

Le femmine in menopausa dedicano più tempo ed energie ad educare i loro maschi perché semplicemente saranno proprio loro a diffondere in lungo e in largo i LORO geni.

(Ma guardate voi che geni che sono queste mamme orche!)

Le mamme in menopausa, in fin dei conti, stanno semplicemente difendendo la PROPRIA informazione genetica,

e tutto ciò lo stanno facendo tramite la progenie maschile!

Dunque, 

progenie maschile = diffusione continua e costante di geni materni.

E il gioco è fatto!

Quindi, 

mentre le madri utilizzano molte delle loro energie e risorse per difendere ed educare, per tutta la loro intera vita, i figli maschi, questi “ripagano” le costanti attenzioni della madre diffondendo i loro geni.

Esiste dunque una netta e rigida gerarchia tra i membri di questa specie!

Abbiamo ancora tantissime lacune riguardo al comportamento di questo animale così tanto temuto ed ammirato da noi umani,

ma fortunatamente nella scienza e nello studio delle meraviglie della natura (piano piano) si fanno degli importanti passi avanti!

Per adesso, 

continuando a celebrare e ad ammirare la potenza della figura femminile in ogni specie esistente sul pianeta Terra, 

Vi saluto e vi dò appuntamento alla prossima curiosità meravigliosi Eco Warriors!

About the author

Biologa ambientale e fotografa naturalista; amante della natura e di tutto ciò che riguarda gli ambienti naturali.
Si definisce una "comunicatrice scientifica" e grande scopritrice di realtà sempre nuove da poter comunicare e condividere.
Legge e scrive del pianeta Terra e considera l'informazione una parte fondamentale della sua professione.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *