Tante persone in cerca di animali e piante per la City Nature Challenge 2024

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La City Nature Challenge di questo 2024 si aggiudica il primo posto tra gli eventi annuali raggiungendo un nuovo record mondiale di osservazioni.

Più di 83.000 persone di ben 690 città, suddivise in 51 Paesi diversi hanno aderito alla ricerca della fauna e della flora mondiali.

Nel 2024 sono state così identificate in totale 65.682 specie grazie ai cosiddetti “cittadini scienziati”!

Ma cos’è successo in Italia?

Tante persone che fanno snorkeling durante una giornata dedicata alla City Nature Challenge.

L’Italia, come ogni anno, ha partecipato energicamente a questa iniziativa che la vede ormai protagonista da anni nelle attività di “ricerca cittadina”.

Anche quest’anno, infatti, hanno aderito all’iniziativa ben 14 città italiane,

coinvolgendo un totale di 2.780 persone che sono riuscite a raccogliere più di 31.690 osservazioni naturalistiche

e identificato all’incirca 3.600 specie di fauna e flora selvatiche, tra specie marine e terrestri.

Grazie alle tante organizzazioni presenti sul territorio italiano, quali WWF Young, Marevivo, AIGAE e tutti i vari enti locali,

i cittadini italiani hanno potuto partecipare a diverse iniziative all’aperto che hanno dato loro modo di fotografare e documentare le varie specie presenti lungo i percorsi da loro svolti.

È infatti proprio grazie ad attività quali escursioni in natura, birdwatching, snorkeling

che molti “cittadini scienziati” hanno raccolto un numero importante di dati utili agli esperti naturalisti e biologi per comprendere al meglio i cambiamenti nel campo della biodiversità legata alle nostre città e non solo!

Le attività di Bioblitz sono state svolte in tutto il territorio italiano, partendo da Trento grazie alle attività del MUSE, passando per Napoli grazie alla Città della scienza, per arrivare alla città di Messina con AssoCea Messina Aps.

È doveroso, però, fare una menzione speciale alla città siciliana di Milazzo con il suo Museo del Mare (MuMa),

che ha raggiunto il numero più alto di osservazioni, arrivando a ben 20.233 osservazioni nel solo 2024 e raggiungendo il terzo posto tra le città europee con il più alto numero di osservazioni di specie da parte dei cittadini!

City Nature Challenge e la fauna italiana

Per quanto riguarda la fauna italiana, le specie più documentate sono state la cetionella (Oxythyrea funesta) e la lucertola campestre, due specie abbastanza frequenti sul territorio italiano.

La cetionella è un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabei,

sicuramente non molto amato dalla maggior parte di noi umani, sia per il suo aspetto non propriamente “carino” sia per la sua “dannosità” in campo agricolo.

È comunque un insetto sicuramente fondamentale per l’ecosistema essendo un grande impollinatore, tanto che già a inizio primavera lo si sente volare di fiore in fiore con un ronzio simile a quello della mosca.

La lucertola campestre documentata durante le giornate di City Nature Challenge del 2024.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Podarcis_siculus

La lucertola campestre (Podarcis siculus), invece, è sicuramente un animale esteticamente più vicino al nostro senso di estetica, ma questo non la protegge dal rischio di estinzione a causa delle attività umane di caccia, cattura e uccisione!

Ad oggi, infatti, risulta una specie ancora protetta in molte regioni italiane.

Nella città di Leverano, in provincia di Lecce, i “cittadini scienziati” sono riusciti a documentare persino l’averla capirosso (Lanius senator),

un piccolo uccello che fa parte dei passeriformi e che, ormai da diverso tempo, è stato aggiunto alla lista rossa dell’IUCN in quanto specie in pericolo di estinzione.

Un pò di flora terrestre

Tra le specie di flora terrestre, invece, la maggior parte delle osservazioni sono ricadute sull’euforbia arborea (Euphorbia dendroides),

un arbusto della macchia mediterranea con foglie che in estate diventano rosse e in grado di trattenere una buona quantità di acqua al loro interno

Euforbia arborea documentata durante la City Nature Challenge 2024.
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Euphorbia_dendroides

in modo da proteggersi dalla siccità in caso di elevata aridità dell’ambiente circostante.

L’importanza dell’ambiente marino nella City Nature Challenge 2024

In ambiente marino, la pianta più fotografata è stata la Posidonia oceanica.

La Posidonia oceanica in mare.
Fonte: https://www.viaggipersub.it/biologia-marina/posidonia-oceanica/

La Posidonia è una vera e propria pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo, il quale non può proprio fare a meno della sua presenza! 

È infatti, questa, una pianta fondamentale per tutto l’ecosistema marino e terrestre,

essendo in grado di formare una vera e propria prateria sottomarina equivalente ad una intera foresta.

Per questo motivo è il “polmone verde” dei mari, e del Mediterraneo in particolare,

oltre ad essere un fondamentale indicatore biologico del buono stato di salute dell’acqua marina.

Inoltre, per non farsi mancare nulla, è l’unica pianta acquatica in grado di proteggere le nostre spiagge dall’erosione costiera.

Terminiamo con qualche ringraziamento

Il disegno di un museo a rappresentare i tanti enti che hanno collaborato al progetto quest'anno.

È doveroso, anche quest’anno, ringraziare di cuore tutti gli enti che hanno partecipato agli eventi di questa edizione del 2024:

  1. Trinitapoli: Casa di Ramsar aps
  2. Manduria: Riserve naturali regionali orientate del litorale tarantino orientale
  3. Leverano: Ecomuseo Terra D’Arneo
  4. Milazzo: MuMa – Museo del Mare;
  5. Città Metropolitana di Messina: AssoCea Messina Aps;
  6. Napoli: Città della Scienza; 
  7. Area Marina Protetta Regno di Nettuno
  8. Portofino: Outdoor Portofino;
  9. Siena: Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici;
  10. Bergamo: Museo Civico di Storia Naturale di Bergamo;
  11. Trieste: WWF Friuli Venezia Giulia;
  12. Trento e Predazzo: Muse – Museo delle Scienze.

E con questa notizia piena di ottimismo,

vi dò appuntamento alla prossima speranzosa notizia dall’ambiente naturale miei cari EcoWarriors!

Di Zoe

Sono una divulgatrice e guida ambientale appassionata. Creatrice di EcoHorizon, condivido articoli su ambiente, novità scientifiche, pratiche ecosostenibili, piante e animali. Quando non sono impegnata a scrivere, conduco escursioni e workshop per avvicinare le persone alla natura. Seguimi su EcoHorizon per scoprire come possiamo proteggere e preservare il nostro pianeta insieme!

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