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L’acqua è una risorsa vitale per la sopravvivenza umana e per il benessere degli ecosistemi di tutto il mondo.

Tuttavia, l’attuale andamento nell’uso dell’acqua, unito ai cambiamenti climatici e alle attività umane dannose per l’ambiente, sta mettendo a repentaglio la sua disponibilità e qualità.

Cambiamenti climatici e attività umane: una sfida globale

L’acqua dolce, indispensabile per l’umanità e l’agricoltura, è rinnovata attraverso il ciclo dell’ acqua, ma la sua disponibilità non è illimitata!

Un costante ed eccessivo consumo da parte dell’uomo sta causando carenze in diverse parti del mondo,

e molti paesi stanno già affrontando gravi conseguenze a causa di variazioni nel ciclo dell’acqua, provocate dai cambiamenti climatici e dalle attività umane dannose per l’ambiente, soprattutto quelle ad alta intensità idrica.

Le conseguenze delle diverse azioni antropiche si fanno sentire soprattutto nelle regioni aride o semi aride, dove la scarsità idrica è ormai diventata un’enorme minaccia.

Minacce dalle falde acquifere: un problema in aumento

Tante persone che lavorano alle falde acquifere.

Gran parte dell’acqua dolce utilizzata dall’umanità proviene dalle acque sotterranee, quindi quelle acque che si trovano sotto la superficie e risultano a contatto con il sottosuolo,

e la velocità con la quale queste riserve di acqua si rigenerano può variare significativamente da una falda acquifera all’altra , o persino all’interno della stessa falda.

La crescente estrazione di acqua da parte dell’uomo sta mettendo a rischio la capacità di rinnovamento delle falde acquifere, con conseguenze devastanti.

Irrigazione: un colpevole principale

Uno dei principali responsabili della continua domanda d’acqua è l’irrigazione, attività che porta al consumo di circa il 70% delle risorse d’acqua dolce disponibili, a causa principalmente di una produzione agricola eccessiva.

Tutto ciò è facilmente osservabile in zone come alcune parti degli Stati Uniti, del Messico, della Spagna, della Cina e dell’ Australia, dove la carenza idrica è arrivata a toccare valori impensabili.

In queste condizioni, l’irrigazione richiede un uso insostenibile delle risorse idriche, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare e l’ambiente.

Tuttavia, non sono da dimenticare gli impatti altrettanto negativi causati dal settore industriale e dal quotidiano uso domestico dell’acqua, che risultano responsabili rispettivamente del 22% e dell’8% del volume totale di acqua prelevata.

L’impatto dei cambiamenti climatici

Anche i cambiamenti climatici hanno un loro ruolo in questa storia! 

Sono proprio loro, infatti,  le cause principali dell’alterazione dei modelli delle precipitazioni, che rendono sempre più frequenti e gravi eventi estremi come siccità e inondazioni

Questi eventi minacciano la disponibilità e la qualità dell’acqua rendendo sempre più difficile la fornitura di risorse idriche adeguate per le esigenze umane ed ecosistemiche. 

La scarsità idrica, condizione in cui la domanda di acqua dolce supera la sua disponibilità, è una minaccia complessa influenzata da molteplici fattori tra i quali, appunto, cambiamenti climatici e attività umane.

Scarsità economica: un problema ignorato

Contadini che lavorano la terra con le loro mani, privi di acqua a causa della siccità.

La“scarsità economica dell’acqua” (EWS) è un aspetto cruciale per l’agricoltura sebbene non venga ancora studiato e compreso a fondo.

Questo concetto si riferisce a condizioni in cui le risorse idriche rinnovabili sarebbero sufficienti a soddisfare le esigenze attuali e future, ma fattori socioeconomici e politici impediscono le attività d’irrigazione.

Tale tipologia di scarsità idrica si concentri principalmente nei paesi a basso reddito, tanto che due terzi delle terre agricole economicamente scarse di acqua si trovano in Africa subsahariana, Europa orientale e Asia centrale, dove l’espansione dell’irrigazione sostenibile potrebbe alimentare milioni di persone, ma richiederebbe investimenti significativi nelle infrastrutture.

La qualità importa

Tendiamo a considerare la scarsità d’acqua solo in termini di quantità, ma anche la qualità dell’acqua gioca un ruolo altrettanto cruciale nel suo utilizzo per scopi umani e nell’integrità degli ecosistemi.

Per questo motivo la scarsità idrica deve essere valutata tenendo conto sia della quantità sia della qualità dell’acqua.

In diverse regioni, tra cui la Cina nord-orientale, alcune parti dell’Asia centrale, alcune aree del Mediterraneo, Stati Uniti e Messico,

i problemi legati alla qualità dell’acqua sono spesso legati all’alta salinità, all’inquinamento organico e alle concentrazioni dei nutrienti. 

Differenti inquinanti possono avere effetti diversi sugli utilizzi dell’acqua, ma in generale contribuiscono a rendere questo elemento inadeguato per gli utilizzi umani e tendono a  compromettere l’ecosistema idrico.

Due tipi di scarsità

La scarsità di acqua è diventata un problema cosi grande tanto da essere identificata in due tipi principali:

quella fisica, che si verifica quando la richiesta supera la disponibilità regionale delle risorse idriche, e quella economica, che si evidenzia quando l’acqua è fisicamente disponibile, ma manca la capacità economica e istituzionale per gestirne l’uso sostenibile.

La scarsità fisica, inoltre, colpisce soprattutto le zone aride o semiaride, mentre la scarsità economica si concentra soprattutto nei paesi a basso reddito con ampi divari socioeconomici.

Questi problemi, quindi, portano ad effetti a cascata molto complessi che coinvolgono la società, l’economia e l’ambiente.

Impatti interconnessi su società, economia ed ambiente

Un ambiente desertico privo completamente di acqua.

La scarsità d’acqua non è un problema isolato, ma piuttosto un sistema interconnesso di sfide sociali, economiche ed ambientali.

Le comunità nelle regioni colpite lottano spesso per accedere a risorse idriche sicure, mettendo a repentaglio la loro salute.

L’effetto economico si riflette nell’incremento dei costi delle risorse idriche e nella diminuzione della produzione alimentare, con conseguenti problemi finanziari per le economie agricole.

Questi effetti hanno anche un impatto ambientale, in quanto vanno a distruggere numerosi habitat naturali e provocano una preoccupante perdita di biodiversità.

Soluzioni urgenti: sostenibilità e innovazione

Per affrontare questa enorme sfida è essenziale promuovere la gestione sostenibile delle risorse idriche. 

È importante fare un uso razionale ed efficiente dell’acqua durante le varie attività agricole, nell’industria e nel nostro quotidiano all’interno delle nostre case!

È evidente quanto sia necessario affrontare la scarsità idrica con urgenza, affrontando le sfide della scarsità fisica ed economica, promuovendo la sostenibilità e cercando soluzioni innovative per garantire un futuro in cui l’acqua dolce sia accessibile e sicura per tutti. 

Dunque, EcoWarriors, serve uno sforzo globale congiunto per salvaguardare questa risorsa vitale, per noi e per le generazioni future!

Di Zoe

Sono una divulgatrice e guida ambientale appassionata. Creatrice di EcoHorizon, condivido articoli su ambiente, novità scientifiche, pratiche ecosostenibili, piante e animali. Quando non sono impegnata a scrivere, conduco escursioni e workshop per avvicinare le persone alla natura. Seguimi su EcoHorizon per scoprire come possiamo proteggere e preservare il nostro pianeta insieme!

2 commenti a “Scarsità d’acqua: una sfida per la sopravvivenza”

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