Ragazzi e ragazze che parlano insieme durante la settimana della bioenergia.

Dal 17 al 21 giugno 2024 si è tenuta a Roma, presso la sede della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), l’undicesima edizione della Settimana della Bioenergia,

che ha riunito ben 120 stakeholders provenienti da 27 nazioni differenti.

Tale evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e discussione sui possibili impieghi della bioenergia come strumento principale per la sostenibilità ambientale.

Tra gli eventi di grande importanza, per la prima volta nella storia della settimana della Bioenergia,

spicca la prima giornata di incontri dedicata interamente ai giovani.

Giornata durante la quale è stato sottolineato il ruolo cruciale che le nuove generazioni posseggono nel guidare il Pianeta verso un futuro più sostenibile.

Cos’è la Bioenergia

Con il termine “Bioenergia” intendiamo l’energia proveniente da fonti biologiche rinnovabili come possono essere gli scarti vegetali ed animali.

Tra le principali fonti di bioenergia, infatti, ritroviamo al primo posto la cosiddetta “biomassa solida”, quindi legno, residui agricoli e rifiuti organici,

affiancata sicuramente da combustibili liquidi come il biodiesel,

e il biogas, quindi del metano prodotto dalla digestione anaerobica di materia organica come letame e rifiuti alimentari.

L’utilizzo della bioenergia come fonte energetica principale è di fondamentale importanza per lo sviluppo di attività antropiche sostenibili. 

È infatti grazie all’uso di questo tipo di energia che ci è possibile ridurre gran parte delle emissioni di gas serra e, contemporaneamente, dar modo alle piante di produrre energia “biologica” assorbendo anidride carbonica durante la loro crescita

e contribuendo, così, alla formazione di un ciclo del carbonio più bilanciato.

Inoltre, la possibilità di produrre bioenergia a partire da residui agricoli e rifiuti alimentari, aiuta a ridurre la quantità di rifiuti che finisce nelle discariche diminuendo le emissioni di metano.

Dunque, la bioenergia è a tutti gli effetti una fonte di energia rinnovabile che può essere prodotta anche localmente, riducendo così la dipendenza da combustibili fossili importati.

Settimana della Bioenergia: temi e discussioni

Una macchina con dei fiori colorati sopra ad indicare una diversa fonte di energia prodotta in seguito alle discussioni avvenute durante la settimana della bioenergia.

Durante la settimana della Bioenergia le tematiche emerse sono state varie e diversificate, ma tutte allo stesso modo di grande importanza.

Durante queste giornate di grandi dibattiti, gli esperti hanno voluto sottolineare l’importanza delle nuove tecnologie per un miglioramento nell’efficienza della produzione della bioenergia legata ad una riduzione dei costi.

Sono state infatti presentate come soluzioni promettenti diverse tecnologie avanzate per la conversione delle biomasse e per la produzione di biocombustibili.

Di conseguenza anche i rappresentanti governativi hanno dedicato del tempo ad alcune discussioni relative a politiche necessarie per incentivare la produzione e l’uso della bioenergia,

includendo dunque sussidi, incentivi fiscali e normative che abbiano come obiettivo principale quello della promozione di pratiche agricole sostenibili.

Fortunatamente è stata posta l’attenzione anche sull’importanza di garantire che la produzione di bioenergia

non comprometta in alcun modo la sicurezza alimentare, la biodiversità e le risorse idriche tanto richieste negli ultimi anni da diversi Paesi europei e non solo.

Infine, la cooperazione tra paesi e regioni è stata identificata come essenziale per lo sviluppo di questa grande innovazione in ambito ambientale;

concetto sostenuto da tutti come di fondamentale importanza per una migliore e più veloce adozione della bioenergia a livello globale, e non solo nazionale.

GBEP-YOUNGA Bioenergy Youth Day: la voce dei giovani

Per la prima volta nella storia degli eventi relativi alla settimana della bioenergia,

la prima giornata di questi eventi è stata interamente dedicata ai giovani attraverso il “GBEP-YUNGA Bioenergy Youth Day”,

un evento organizzato in collaborazione con il Global Bioenergy Partnership (GBEP) e la Youth and United Nations Global Alliance (YUNGA)

che si pone come obiettivo principale il coinvolgimento delle nuove generazioni nelle discussioni sulla sostenibilità ambientale e la bioenergia in particolare.

Durante questa prima giornata di dibattito ambientale, molti giovani hanno avuto modo di prendere parte a vari workshop interattivi e sessioni di brainstorming dedicati ai temi tra i più svariati.

È durante questa giornata memorabile, infatti, che ragazzi e ragazze hanno avuto modo di esprimere la loro opinione riguardo la necessità di migliorare conoscenza e consapevolezza riguardo la bioenergia e le sue potenzialità.

Molti giovani imprenditori, a loro volta, hanno presentato le loro idee, più che innovative, sullo sviluppo di soluzioni di bioenergia, includendo nuove tecnologie per la conversione di biomasse e modelli di business sostenibili.

Sono, inoltre, stati discussi i diversi modi attraverso i quali i giovani possono essere attivamente coinvolti nelle politiche e nelle decisioni riguardanti questo campo completamente nuovo.

Discussioni, queste, con a capo proprio gli stessi giovani che hanno condiviso esempi di progetti locali di bioenergia, guidati ovviamente da giovani,

dimostrando come le nuove generazioni possano veramente fare la differenza nelle comunità attuali!

Un futuro “sostenibilmente” giovane

Una ragazza che lavora all'interno di un laboratorio.

La settimana della Bioenergia a Roma, arricchita dal “GBEP-YUNGA Bioenergy Youth Day”,

ha dunque dimostrato quanto sia importante il coinvolgimento dei giovani nel percorso verso un futuro sostenibile,

e quanto questo nuovo campo dell’energetica possa risultare un vero e proprio pilastro fondamentale per una transizione sostenibile!

L’intero evento ha dimostrato che, con l’adozione di tecnologie innovative, politiche favorevoli e una buona gestione delle risorse,

la bioenergia può contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, alla gestione dei rifiuti e alla sicurezza energetica.

L’entusiasmo e l’impegno dei giovani, infine, non è assolutamente da prendere alla leggera

ma, al contrario, sono proprio queste caratteristiche distintive a fare dei giovani una potente testimonianza di come si possa contribuire seriamente nella realizzazione di un mondo più sostenibile,

miei cari EcoWarriors! 

Di Zoe

Sono una divulgatrice e guida ambientale appassionata. Creatrice di EcoHorizon, condivido articoli su ambiente, novità scientifiche, pratiche ecosostenibili, piante e animali. Quando non sono impegnata a scrivere, conduco escursioni e workshop per avvicinare le persone alla natura. Seguimi su EcoHorizon per scoprire come possiamo proteggere e preservare il nostro pianeta insieme!

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